Castellammare di Stabia: “Il valore del porto nello sviluppo del territorio”
I temi affrontati nella giornata di apertura di “Porto Aperto 2019”
di Claudia Ambrosino
Multifunzionalità e polifunzionalità sono state le parole chiave del convegno svoltosi Venerdì 17 Maggio a Castellammare di Stabia in occasione dell’inaugurazione di Porto aperto 2019. “Il valore del porto nello sviluppo del territorio”, è il titolo della discussione che ha visto diversi protagonisti del cluster marittimo scambiare opinioni, prospettive di crescita e punti di vista sull’importanza nevralgica che svolge il porto e le diverse attività che in esso si svolgono, per la città.
Diversi punti di vista hanno fornito interessanti spunti di riflessione sulle prospettive di sviluppo del territorio legate al porto. E’ emerso che lo scalo è una risorsa da destinare alla crescita della città. Nella specificità di Castellammare, la presenza ed il rafforzamento del sito industriale di Fincantieri per la costruzione di navi costituisce una specificità che va mantenuta quale elemento centrale, perno per lo sviluppo della occupazione e per il mantenimento di tradizioni competenze professionali.
Sino ad oggi ciò che ha reso competitivi i porti della Campania è stata principalmente la bellezza del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del golfo di Napoli, delle isole e della Costiera. L’impegno degli operatori consiste nell’accostare a tale immenso patrimonio naturalistico anche un adeguato potenziamento delle infrastrutture a terra e dei servizi offerti ai turisti. Si punta dunque a ridurre la stagionalità – che si concentra maggiormente tra giugno e settembre/ ottobre- ed ad attirare turisti durante tutto l’anno.
Necessaria in tal senso è una forte cooperazione tra i diversi operatori dei porti campani poiché la collaborazione potrà senza dubbio offrire una più forte e competitiva offerta complessiva. Durante il convegno, il Sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti un importante momento di confronto per comprendere appieno le risorse che ha a disposizione la città; non solo le strutture ricettive ma anche le bellezze del luogo possono rappresentare uno snodo strategico per l’incremento del turismo. “La sinergia tra Comune, Governo nazionale, Regione Campania, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, parti sociali ed imprenditori che investono sui territori, rappresenta una delle principali chiavi di volta dello sviluppo cittadino”, ha aggiunto il Sindaco, ribadendo l’importanza di cooperare affinché si realizzino le condizioni per garantire gli investimenti sul territorio campano.
Il Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, Pietro Spirito, ha a sua volta ribadito l’importanza di avvicinare i cittadini ai tre porti della Campania, facendo comprendere il forte legame tra il porto e il centro storico; riscoprire il gusto di ammirare dal mare e dalla terra le bellezze della città. Il Comandante Savarese della Capitaneria di porto ha fatto notare come la tradizione diportistica abbia permesso alla città di Castellammare di Stabia di rappresentare un punto di riferimento importante per l’approdo sempre più frequente di giga e megayatch, accanto alla consolidata presenza dei concessionari: il cluster marittimo è moltiplicatore non solo del reddito ma anche dell’occupazione. Il segmento dei grandi yatch è infatti in ascesa, ed è stimato in oltre 30 milioni di euro l’impatto economico diretto collegato all’operatività delle imbarcazioni.
Tema importante sul quale si è inoltre discusso è stato quello della sicurezza, che si può raggiungere solo grazie alla sinergia con l’AdSp e con le altre realtà portuali che assicurano la totale certezza dello svolgersi delle diverse attività portuali. Andrea Caporossi, comandante della Corderia militare, ha parlato dell’importanza di integrare al tessuto cittadino la realtà della corderia, facendone conoscere la storia e l’operato. Tale consapevolezza farebbe comprendere l’immensa ricchezza culturale e storica della corderia che andrebbe rivalutata e portata alla luce.
Necessaria è una trasformazione ed un adeguamento per essere competitivi sul piano dell’economia nazionale. A tal proposito, Marco Grillo – responsabile delle Risorse Umane di Fincantieri- ha ribadito come le nuove esigenze del mercato implichino un ammodernamento dello stabilimento industriale di Castellammare, per rispondere alle sfide del futuro. Con un investimento di 110 milioni di euro, pubblico e privato, si può consentire al cantiere stabiese di adeguare il lay out ed essere leva di sviluppo per il territorio, diventando così appetibili per il mercato.
Il convegno ha rappresentato l’occasione per avviare un dialogo tra i diversi operatori del settore per definire in modo efficiente e chiaro i migliori progetti e piani di azione per migliorare la qualità dell’offerta e dell’appetibilità per il mercato. Si può crescere e puntare ad impatti economici maggiori lavorando su diversi fronti; puntando allo sviluppo della cantieristica, senza perdere le occasioni di crescita connesse all’aumento del traffico da diporto, che richiede specifiche attività e servizi forniti a questo segmento di offerta.