Preg,mo Signor Dott. Pietro Spirito Presidente
AdSP – Mar Tirreno Centrale Piazzale Pisacane – 80133 NAPOLI
Roma, 2 agosto 2018 Prot. n. 008/F/2018
Egr. Dr. Spirito,
leggiamo in questi giorni di forti rilievi all’operato della Presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.
Benché consci che per la Politica talvolta la valutazione oggettiva dei contesti sia difficile e che altresì le esigenze di schieramento portino spesso a mettere mano a quanto fatto dai propri predecessori in maniera acritica, vogliamo tentare di rappresentare un punto di vista tecnico che una qualsivoglia analisi dovrebbe considerare. La pretesa di assistere al raggiungimento di risultati immediatamente tangibili a così breve distanza dall’insediamento operativo delle nuove Autorità di Sistema e delle relative cariche di governance a seguito della complessa, condivisa e ragionata riforma di tutto il sistema portuale nazionale risulta anomala e affrettata soprattutto se messo a confronto con anni, anzi decenni, di immobilismo e abbandono in cui il Porto di Napoli (e non solo quello) versava.
Il rischio da evitare è che in queste situazioni si inneschino meccanismi che riportino le lancette indietro facendo ripiombare queste realtà nello stato in cui versavano ancora fino a poco tempo fa.
Al contrario il nostro auspicio è che il Governo e il Ministro Toninelli rafforzino le iniziative sui Porti e conferiscano alle Autorità di Sistema quelle forze necessarie per continuare il lavoro iniziato dal precedente dicastero in una logica di naturale continuità delle riforme giuste e importanti per il paese. Iniziative che per noi “ferrovieri” significano ad esempio generare, o migliorare qualora già esistenti, le connessioni ferroviarie tra la Rete Nazionale ed Europea con le Infrastrutture portuali o ancora favorire gli investimenti in banchina grazie ad interventi di dragaggio che favoriscano l’approdo delle sempre più grandi navi mercantili in circolazione. Attività che ci risulta Lei abbia avviato con determinazione a dispetto degli ostacoli e del difficile contesto nel quale si trova ad operare. Auspichiamo pertanto che la discussione parta dalle cose fatte e che la Politica offra la propria disponibilità ad aiutare a rimuovere gli ostacoli che ancora oggi impediscono un fluido divenire di crescita e innovazione, abbandonando l’ottica speculativa delle contrapposizioni politiche che in nulla aiutano o interessano il tessuto produttivo del Paese.
Nell’augurarci che questa nostra riflessione possa essere spunto per un confronto pacato e ragionato che aiuti a non perdere di vista l’obiettivo della crescita ecosostenibile, con la presente desideriamo altresì confermare il posizionamento attento e critico di ASSOFERR verso le politiche nazionali e locali, con particolare riguardo alle aree produttive del Sud del Paese che cercano il necessario rilancio.
Cordialmente.
00198 Roma – Via Panama, 62
Tel: ++39 06 89279035 – Fax: ++39 06 62278737
E-mail: segreteria@assoferr.it – Web: www.assoferr.it C.F. 97277450157