Attualità
Molo Beverello, nuovi gazebo, corsie per accedere agli imbarchi
Una nuova organizzazione in attesa della nuova Stazione Marittima
di Emilia Leonetti
All’ormeggio 5 un aliscafo attende di prendere il largo. I passeggeri in attesa di imbarco sono pochi, qualche decina. È una mattina di giugno, assolata, di un giorno lavorativo. Le cupole a vela dei gazebo spiccano tra le biglietterie ancora provvisorie delle compagnie, nelle aree di attesa a ciglio banchina. Sul lato sinistro, guardando verso Mascalzone Latino, una galleria in ferro, ampia, divisa in due corsie, attende i passeggeri che dovranno raggiungere i punti di ormeggio lungo il molo o che sbarcheranno.
La riorganizzazione del molo più trafficato al mondo, secondo solo al porto di Hong Kong, (prima della pandemia oltre 6 milioni erano le persone in transito ogni anno), è terminata. In attesa della nuova Stazione Marittima in costruzione a pochi metri di distanza dalle aree di attracco, l’Autorità portuale ha previsto una serie di interventi per rendere accogliente il Molo Beverello.
“Sebbene si tratti di strutture provvisorie- sottolinea il Presidente Andrea Annunziata-abbiamo cercato di fare il meglio possibile per i pendolari, oltre che per i turisti.”
Gazebo, corsie di imbarco per ognuna delle quattro compagnie che operano al Beverello (Caremar, Snav, LNG, Alilauro), corsia riservata al trasporto bagagli, galleria di accesso agli ormeggi e di uscita per chi sbarca, segnaletica, infopoint, ripavimentazione di alcune aree, sono i principali interventi di riqualificazione provvisoria. Lo scopo è assicurare per la stagione estiva, ma anche per quella invernale, spazi riparati per chi è in attesa di imbarco, percorsi distinti e in sicurezza per chi arriva e per chi deve partire, rampe per favorire il passaggio di disabili, ma anche una nuova segnaletica e infopoint per i turisti. Decisivo per la realizzazione dell’infopoint è stato l’impegno del Governatore Vincenzo de Luca e dell’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.
I lavori, del costo di circa 300 mila euro, sono stati effettuati dalla stessa impresa cui è stata assegnato, a seguito di gara, l’appalto per la costruzione della Stazione Marittima, lavori, si ricorderà, interrotti, alcuni mesi fa, per il ritrovamento di un molo, probabilmente di epoca borbonica.
Gli operai stanno effettuando gli ultimi ritocchi: le fioriere da posizionare, le sedute da pulire…Mi accompagna Silvio Memoli, Direttore dei Lavori, dell’ufficio tecnico dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale: “Abbiamo organizzato l’area con attrezzature che con qualunque tempo potranno assicurare riparo a chi dovrà attendere l’aliscafo. Per quanto invece riguarda il cantiere della nuova stazione, le problematiche sorte con il ritrovamento del molo classificato come borbonico sono in via di risoluzione e si è oramai in una fase avanzata di stesura della rivisitazione del progetto strutturale iniziale”.
I gazebo, in tutto 33, sono disseminati nell’area compresa tra le attuali biglietterie, i bar e il ciglio banchina e sono caratterizzati da copertura a cupola in PVC. Guardando verso gli imbarchi, sulla sinistra, un corridoio in ferro corre lungo il cantiere della Stazione Marittima, coperto da pannelli serigrafati alternati con una serie di rendering del progetto. L’intento è mostrare al pubblico da diverse prospettive l’edificio che accoglierà nuove biglietterie, sale d’attesa, servizi di una moderna stazione al servizio delle migliaia di persone che ogni anno transitano al molo Beverello.
Il Molo è pronto per rendere agevoli e sicure le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri. Per questo si sono tenute anche riunioni, presso l’ufficio security dell’AdSP, con i rappresentanti delle compagnie per concordare le misure più idonee. La divisione, ad esempio, dell’area di imbarco in quattro corsie, è stata una delle scelte condivise. Si vuole evitare che vi siano disfunzioni anche in considerazione dell’evento “Procida Capitale della Cultura 2022”, i cui benefici effetti si avvertiranno a partire dall’estate di quest’anno. “Quasi sicuramente- dice Silvio Memoli- la nuova Stazione non sarà conclusa per l’estate 2022, ma ancor più dobbiamo creare, pur nella provvisorietà, le migliori condizioni per chi verrà al Beverello”
Il cantiere, infatti, non potrà ripartire prima dell’autunno. Il ritrovamento del molo borbonico ha non solo interrotto i lavori ma ha reso necessario procedere alla definizione di un nuovo progetto che salvaguardi e inglobi lo stesso nel progetto originario. “Il progetto di salvaguardia del molo borbonico- riferisce il Direttore dei lavori- è pressoché concluso. Si tratta ora di chiudere l’iter con l’approvazione della perizia di variante. Una volta poi approvata dall’Adsp verrà sottoposta alle autorizzazioni del Genio Civile per poi ripartire con i lavori.” Una volta ripresi i lavori, si stima che in un anno e mezzo saranno completati.
E così, dando un ultimo sguardo al mare che luccica in questa soleggiata mattina di giugno, riprendo la strada verso l’Autorità lasciando alle spalle i gazebo verdi, le fioriere, gli uomini alle prese con gli ultimi ritocchi.