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Il numero di marzo si apre con un’intervista al Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi. La seconda puntata, del nostro viaggio sulle banchine del porto di Napoli, è dedicata al cantiere “Palumbo”. Il Comandante Giuseppe Menna esprime il suo punto di vista sui punti di forza e di debolezza del porto di Salerno. Il numero comprende una sintesi del Master Plan, approvato, a metà febbraio, dal Comitato di Gestione. Chiude il numero di marzo una scheda sui dati di traffico 2016-2017.
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Gaetano Manfredi: i cambiamenti a sostegno della formazione e dell’innovazione. Obiettivo: offrire competenze e nuove prospettive di lavoro ai giovani laureati
di Emilia Leonetti
Signor Rettore vorrei iniziare la nostra intervista dalla formazione e dall’opportunità di prevedere un corso di laurea nel settore marittimo. Cosa ne pensa? Questa assenza, in una città di mare è, secondo Lei, una mancanza cui ovviare?
Esiste già un’offerta didattica presso l’Università Parthenope. Anche la Federico II però è impegnata in quest’area di formazione perché ha il corso in ingegneria navale e nell’ambito dei corsi di economia aziendale ci sono indirizzi che contemplano materie del settore.
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Cantieri “Palumbo”: dalla riparazioni alla costruzione di grandi yachts. L’espansione del Gruppo nell’area del Mediterraneo
Di Emilia Leonetti
Una stretta palazzina fronte strada di colore grigio, nelle adiacenze del molo Carmine, è la sede di una delle principali imprese del settore delle riparazioni navali e della costruzione di grandi yachts. Il gruppo “Palumbo”, partendo dal porto di Napoli, ha aperto, a partire dal 2007 sedi in diversi scali del Mar Mediterraneo. Da Messina, a Malta, a Tenerife, a Marsiglia, di recente Savona ed Ancona, divenuto il sito principale per la costruzione di grandi yachts.
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Giuseppe Menna: Comandante Autorità Marittima di Salerno. Sicurezza e controlli al servizio del dinamico scalo salernitano
Giuseppe Menna è da settembre Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno. Napoletano di nascita, ha girato per lavoro diversi porti della Campania. Per questo, come tiene a precisare, conosce “il porto di Salerno, i suoi punti di forza e di debolezza”.
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Il primo Master Plan del porto di Napoli. La riorganizzazione delle banchine al 2030
Di E.L.
Il master plan del porto di Napoli è stato approvato dal Comitato di Gestione. Esso costituisce un allegato al Piano operativo Triennale 2017-2019.
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Dati di traffico 2016 - 2017
Il 2017 si chiude con risultati positivi per il sistema portuale campano (Napoli, Salerno, Castellamare di Stabia). La novità è che, da quest’anno, i dati rappresentano il traffico merci, container, passeggeri e crocieristico dei tre porti. La tabella e il grafico pubblicati fanno, infatti, riferimento ai traffici complessivi.
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