I porti di Napoli e Castellammare di Stabia presentano interessanti potenzialità di sviluppo per il settore della cantieristica.
Il settore della cantieristica dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale coinvolge i porti di Napoli e Castellammare di Stabia.
L’AdSP ha definito per il settore due linee di intervento: da un lato, redigendo un regolamento che stabilisce le linee guida per l’utilizzo delle infrastrutture, dall’altro progettando di concentrare tutte le attività del settore nella zona centrale del porto, per focalizzare fisicamente le imprese del settore. Una sinergia che ha prodotto, al momento, buoni risultati, incoraggiando gli operatori del settore ad investire in infrastrutture e in nuove attrezzature.
Le principali aziende del settore sono: la Cantieri del Mediterraneo SpA, occupa l’area tra il molo Carmine e Calata Marinella e sviluppa attività legate alle trasformazioni e riparazioni di navi e imbarcazioni da diporto con la gestione di 3 bacini; la Palumbo S.p.A., opera su tre distinte aree: il molo 28, il molo 37 e il molo 40. La distribuzione è dovuta all’impossibilità di usufruire di un’unica grande area in concessione e al costante ampliamento dell’attività della società.
I Cantieri Megaride occupano, invece, il molo 36. La Nuova Meccanica Navale che ha due siti operativi: il cantiere Vigliena e il cantiere molo Carmine.
La “Palumbo” e “La Nuova Meccanica Navale”, inoltre, hanno costituito una società denominata “Napoli DRY Docks srl” per la gestione di un’area comune al molo Martello da destinare, con l’acquisto di un nuovo bacino galleggiante di carenaggio (per un investimento di 20 milioni), alle riparazioni navali.Fanno, infine, parte del comparto industriale dello scalo partenopeo diverse officine di piccole dimensioni che si occupano di riparazioni navali.
L’impegno nell’acquisto di nuove dotazioni e nell’ammodernamento delle proprie strutture riguarda l’intero comparto.Il settore delle riparazioni navali del porto di Napoli si posiziona così tra le realtà più attive nell’ambito nazionale e in condizioni di elevata competitività ed efficienza anche nel confronto con cantieri e aziende di altri paesi del Mediterraneo. Sebbene il mercato internazionale risenta del generale rallentamento dell’economia il settore a Napoli recupera posizioni nell’ambito del Mediterraneo collocandosi come un efficiente e sinergico sistema produttivo.
Nome o denominazione sociale | Località | Oggetto della concessione | ||||
CANTIERI DEL MEDITERRANEO s.p.a. | Porto Napoli Calata Marinella | Concessione beni d.m. (manufatti, aree, opere e banchine) di complessivi mq.122.023 allo scopo di esercitarvi un cantiere di trasformazioni e riparazioni navali e/o imbarcazioni da diporto nonché per la gestione dei bacini di carenaggio in muratura nn.1-2-3. | ||||
LA NUOVA MECCANI NAVALE | Porto Napoli Calata Pollena | Concessione beni d.m. di complessivi mq.28.473 per il mantenimento del cantiere navale. | ||||
LA NUOVA MECCANI NAVALE | Porto Napoli Molo Carmine | Concessione manufatti, aree scoperte e specchio acqueo per complessivi mq.42.950 destinati alla propria attività nel settore delle riparazioni navali. | ||||
CANTIERI NAVALI MEGARIDE S.r.l. | Porto Napoli Calata Marinella | Concessione di aree, opere e specchi acquei per complessivi mq.11.974,80 adibiti a cantiere per costruzioni e riparazioni navali.Concessione specchio acqueo di mq.2.520 per mantenimento bacino galleggiante denominato “Spartacus” delle dimensioni di mt.110 x 21. | ||||
PALUMBO GROUP s.p.a. | Porto Napoli Calata Marinella | Concessione beni demaniali di complessivi mq.4.367,54 allo scopo di adibirli allo svolgimento della propria attività nel settore della cantieristica e delle riparazioni navali. | ||||
PALUMBO GROUP s.p.a. | Porto Napoli Pontile V.Emanuele | Concessione beni demaniali di complessivi mq.17.411 allo scopo di adibirli allo svolgimento della propria attività nel settore della cantieristica e delle riparazioni navali – consegnate solo aree di banchina di mq.10.688,65 (giusta perizia in data 15/05/12) e specchio acqueo di mq. 1.368 per posizionamento bacino “Ercolino” sul Pontile V.Emanuele lato ponente per l’attività di cantieristica e riparazioni navali. | ||||
Inoltre, nel porto di Napoli sono presenti circa 34 società e/o ditte individuali definite “officine meccaniche navali” che operano nel settore della riparazione, trasformazione, impiantistica, motoristica, ecc. |
Cantieri del Mediterrraneo S.p.a.
Nel porto di Castellammare di Stabia si trova lo stabilimento Fincantieri. Rappresenta il polmone economico della città. È una delle principali industrie internazionali per la costruzione di navi, basti pensare che lo stabilimento dà lavoro a 565 dipendenti, tra operai e impiegati, di cui la maggioranza proveniente dal territorio campano. A questi si aggiungono i lavoratori dell’indotto che supera giornalmente le 800 unità.
La cantieristica rappresenta uno dei punti di forza dell’economia campana. Contribuiscealla competitività dell’intero sistema marittimo grazie anche alla presenza dello stabilimento di Fincantieri a Castellammare di Stabia. Lo stabilimento stabiese è uno dei più antichi nel campo delle costruzioni navali. Il maggior successo l’ha registrato indubbiamente durante il periodo borbonico, quando furono varate navi tra le più moderne e veloci dell’epoca.
Nome o denominazione sociale | Località | Oggetto della concessione | ||||
FINCANTIERI-CANTIERI NAVALI ITALIANI s.p.a. | Castellammare di Stabia Banchina Fontana | concessioni varie nel porto di castellammare di stabia per il mantenimento di un cantiere di costruzioni navali su una superficie complessiva di mq. 176.870 | ||||