Gruppo Grimaldi, assicurata l’operatività nel rispetto delle disposizioni vigenti
Ma il sostegno pubblico al settore dello shipping, equamente ripartito, va garantito
Di Emanuele Grimaldi*
La pandemia di COVID-19 ha generato una crisi economica trasversale ai Paesi, ai settori produttivi, alle classi sociali, cogliendo tutti, indistintamente, di sorpresa. In questa emergenza sanitaria globale senza precedenti ognuno di noi, dalle istituzioni alle imprese, dalle famiglie ai singoli individui, è stato chiamato fin da subito a collaborare con piccoli e grandi sforzi.
Il Gruppo Grimaldi ha, in questa fase, una grande responsabilità: continuare a garantire, nonostante le difficoltà e nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti a tutela della salute pubblica, l’operatività dei propri servizi, e con questi i flussi di merci a livello nazionale ed internazionale. Infatti, spezzare la catena logistica interrompendo i collegamenti via mare significherebbe rendere ancora più difficile, o addirittura impossibile, l’approvvigionamento di beni tra i quali quelli di prima necessità, come prodotti alimentari e farmaceutici. Ciò infliggerebbe un altro duro colpo al tessuto economico e sociale italiano ed europeo.
Il nostro Gruppo, però, non è immune dagli effetti di una crisi che ha colpito, in varia misura, tutti i principali settori in cui opera: il trasporto di passeggeri è evaporato in Italia come in tutti gli altri paesi europei; il settore automotive, uno dei motori trainanti del settore industriale, è in grande sofferenza per la chiusura temporanea degli stabilimenti di produzione; infine, il traffico di camion e semi-rimorchi risente dello stop di numerose aziende, che ha generato un calo del 20%-30% nella domanda di servizi marittimi.
Tuttavia, la sapiente gestione che ha sempre contraddistinto il nostro Gruppo, volta alla diversificazione delle attività svolte e di mercati serviti, nonché ad una solidità dal punto di vista finanziario, ci permette di poter contare sulle proprie risorse per superare anche questa grande tempesta. Una tempesta che, si stima, provocherà una riduzione del nostro fatturato di circa il 20%.
La nostra non è però una fiducia cieca: al contrario, è corroborata dalla consapevolezza di dover affrontare i tempi presenti e futuri con intenso lavoro e spirito di sacrificio, coinvolgendo in questo sforzo ognuno dei nostri 16.000 dipendenti. In generale, per recuperare almeno in parte la significativa perdita stimata di fatturato, porremo grande attenzione al contenimento di tutti i costi legati alle nostre operazioni. A questo riguardo, confidiamo, che tutti gli stakeholder del cluster marittimo facciano la loro parte onde permettere al trasporto marittimo di risollevarsi.
Inoltre, riteniamo che eventuali iniziative di sostegno pubblico al settore dello shipping siano equamente rivolte a tutti gli operatori, così da evitare possibili distorsioni del mercato che sfavorirebbero proprio le aziende più virtuose e meglio preparate anche al superamento di questa emergenza.
Con i nostri sforzi, e con una collaborazione attiva e responsabile da parte tutti gli stakeholder, riusciremo a portare avanti le nostre operazioni ordinarie nonché tutti gli ingenti investimenti pianificati. Di questi ultimi potrà beneficiare anche il porto di Salerno, il nostro principale hub nel Mediterraneo, nel quale faranno scalo, entro l’anno, le prime nuove mega unità ro-ro commissionate dal Gruppo, e dove contiamo di avviare i lavori per la costruzione di un parcheggio multipiano, così da rendere ancora più efficienti le nostre attività logistiche in Campania.
*AD del Gruppo Grimaldi