Il 18 ottobre u.s., si è svolta presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, la Giornata della Legalità dell’AdSP Mar Tirreno Centrale organizzata nell’ambito del Piano triennale di prevenzione della corruzione quale incontro formativo per il personale dipendente dell’Autorità in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’autorevole partecipazione del prof. Francesco Merloni già ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università di Perugia, già Presidente e vice Presidente f.f. ANAC.
Ad aprire l’incontro formativo, l’avv. Andrea Annunziata, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, il quale, dopo i ringraziamenti di rito, ha posto l’accento, a quasi dieci dalla sua entrava in vigore, sull’importanza della Legge 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, che ha costituito una assoluta novità nell’ordinamento giuridico italiano sul piano dell’azione amministrativa di contrasto preventivo al fenomeno corruttivo.
A seguire, l’arch. Giuseppe Grimaldi, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema nella sua qualità di RPCT il quale, introducendo l’intervento del prof. Merloni, ha evidenziato che al fine di garantire l’attuazione degli strumenti previsti dal Piano, è necessaria la collaborazione dell’intera struttura. Ha proseguito significando che occorre pertanto sviluppare una responsabilizzazione diffusa e una cultura consapevole dell’importanza del processo di gestione e del rischio e delle responsabilità correlate.
Il prof. Merloni, dopo una breve introduzione sulla natura delle Autorità di Sistema Portuale, ha ricordato che tra gli strumenti previsti dall’ordinamento nel complessivo sistema di prevenzione amministrativa, un ruolo centrale riveste il Codice di Comportamento che prestandosi più di altri a regolare le condotte dei funzionari e ad orientarle alla migliore cura dell’interesse pubblico, dev’essere in una stretta connessione con il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza per poter contribuire ad assicurare, oltre il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità, anche la qualità dei servizi e l’orientamento dell’attività amministrativa alla più efficiente cura dell’interesse pubblico.