Integrazione logistica e trasportistica nelle relazioni Italia – sponda sud del Mediterraneo
Nell’ambito del Programma di Sostegno alla Cooperazione Regionale, finanziato dai Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico italiani con lo scopo di favorire la cooperazione tra le Regioni italiane e i paesi della sponda sud del Mediterraneo e, in attuazione del Progetto ITALMED MAROC, di cui l’Autorità Portuale di Salerno è partner insieme alla Regione Campania, la Regione Toscana e l’Autorità Portuale di Livorno, si è svolto a Salerno, lo scorso 5 novembre il seminario formativo-informativo dal titolo: “Sviluppo delle Filiere Logistiche Critiche: La catena agroalimentare e fresco – Infrastrutture, servizi e procedure operative tra Italia e Marocco”. L’obiettivo principale del Progetto ITALMED MAROC è lo sviluppo delle relazioni portuali tra la Regione Campania, la Regione Toscana e il Marocco nell’ambito di filiere specifiche, nonché la collaborazione tra le Autorità Portuali di Salerno, Livorno e le Autorità marocchine, allo scopo di migliorare le relazioni economiche e commerciali attraverso una migliore conoscenza dei territori, dei servizi e delle infrastrutture; l’integrazione di queste azioni è stata garantita dal coordinamento della Regione Campania, capofila del Progetto, con la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, sia pubblici che privati. Nel corso dell’incontro tenutosi presso il Grand Hotel Salerno, a cui ha preso parte una folta delegazione di imprenditori del settore agroalimentare e della logistica del Marocco, è emerso che nell’export italiano verso il Marocco, che pure è significativo, non compare alcun prodotto agricolo o agroalimentare; c’è dunque uno spazio tutto da esplorare per l’industria conserviera locale nonché per tanti altri prodotti tipici di eccellenza, che potrebbero utilizzare le nostre strutture portuali e le linee marittime che scalano il Porto di Salerno per raggiungere il Marocco e creare un export oggi del tutto inesistente. E’ emerso che l’agroalimentare rappresenta circa 1/3 del totale dell’export del Marocco verso l’Italia, il Porto di Salerno è dunque un ottimo candidato a diventare il terminale dei prodotti agroalimentari diretti dal Marocco verso l’Italia centro-meridionale, questo significa più investimenti, più economia, maggiore occupazione. Dopo il seminario la delegazione marocchina ha visitato il Porto commerciale di Salerno, mostrando vivo interesse per le strutture esistenti (terminal container e terminal frutta) e per le capacità organizzative dei nostri operatori portuali, ritenendole funzionali alle loro esigenze; particolarmente apprezzati sono stati inoltre gli approfondimenti sui servizi fitosanitari per contrastare la diffusione di parassiti animali e vegetali. Nel pomeriggio gli imprenditori marocchini hanno poi avuto modo di incontrare esponenti dell’imprenditoria locale con i quali avviare rapporti di reciproca collaborazione. |