PORTI TURISTICI in CITTA’
Lo sviluppo passa per la “rete”
A Napoli il diportismo fatica ancora ad affermarsi come uno dei settori a più alta redditività economica, con notevoli ricadute nell’indotto soprattutto dei servizi e dei beni immateriali. Napoli città di mare dove, però, le infrastrutture portuali dedicate al traffico da diporto sono poche ed attrezzate in modo non adeguato. Se per attrezzate si intendono banchine fornite, non solo dei servizi essenziali come carburante e acqua, ma di spazi organizzati con bar, ristoranti, luoghi di vivibilità e qualità della vita
Lungo la costa cittadina, quella compresa tra La Pietra ( Bagnoli) e Pietrarsa ( Portici), vi sono due porti turistici e una serie di punti di ormeggio con boe e gavitelli.
I due porti sono quello di Nisida e il “molo di Sopraflutto Sannazaro” a Mergellina. Un terzo polo situato nella Darsena Acton, al Molosiglio, riguarda l’autorizzazione all’ormeggio di charter velici per il periodo maggio-settembre, limitatamente allo sviluppo turistico dell’attività “velica”.
Una delle ragioni dell’inadeguato sviluppo infrastrutturale è il valore paesaggistico della nostra costa, che limita gli interventi sulle banchine.
“Per questo e anche per migliorare la nostra offerta di servizi alla clientela- racconta Massimo Luise della omonima società- abbiamo deciso di puntare sulla rete. A nostro parere, lo sviluppo sta nel fare sistema tra i diversi porti turistici della Campania e nel promuovere, con un’unica voce, la peculiarità di ogni singola location per spingere il “cliente” ad allungare il tempo di soggiorno nel nostro Golfo, spostandosi da un porto ad un altro. Attualmente fanno parte della “rete” il Main Stabia Port di Castellammare di Stabia, il porto di Capri, due porti di Ischia. E’ una strategia di marketing che desideriamo allargare ma che sta già dando importanti frutti. Per un diportista sapere che nel raggio di 20-25 miglia può visitare luoghi diversi tra loro per storia, natura, servizi ( ad esempio le fonti termali ad Ischia) è motivo di forte attrazione.”
La storica società “ Luise &son” nata nel 1847 e ora divenuta “ Luise Group. Registered Yacht &Ship Agents” gestisce, in concessione, la banchina “Molo Sannazaro” dedicata al traffico da diporto di grandi yacht (sino a 90 m. di lunghezza). Attualmente sono ormeggiate 80 imbarcazioni, molte tra i 15-20 m., molte stanziali.
La situazione cambia spostandosi da Mergellina a Nisida. Nell’area di ponente l’attività è stagionale, sviluppandosi da aprile a ottobre, le imbarcazioni attraccano a dei pontili galleggianti e la banchina è gestita da quattro operatori. Uno di questi è la società “Sena” nata nel 1993.
La società sviluppa la sua attività su una superfice di 45 mila mq. con due parcheggi, pontili galleggianti per l’attracco di 700 imbarcazioni dai 7 m. ai 30 m.. , una gru di alaggio per la messa a mare delle barche o per le riparazioni.
“ Noi lavoriamo per migliorare di anno in anno i servizi alla clientela- spiega l’AD Raffaele Lettera- L’ultimo acquisto sono dei pontili di 20 m. di lunghezza e 4 m. di larghezza, del peso di 85 ton. ognuno, come barriera di protezione all’ormeggio, detti “frangionda”, che saranno installati a giugno. Quest’anno ne installiamo 4 per una lunghezza di 80 m. davanti all’imbocco del porticciolo. Lo scopo è proteggere le barche dal maestrale e da onde alte. Da noi lavorano 40 persone, impiegate, prevalentemente, nel periodo aprile-ottobre. Anche se la nostra attività prosegue d’inverno con la manutenzione e con il servizio di rimessaggio che affidiamo ad una società esterna.”