PORTO APERTO
Dichiarazione Presidente Pietro Spirito
L’evento “Porto Aperto” rappresenta, per noi e per l’intera comunità portuale, l’occasione per far conoscere ai cittadini di Napoli lo scalo, le sue attività, i suoi spazi, le persone che qui lavorano.
La manifestazione che, per la prima volta, si tiene nel porto di Napoli, è stata concepita in modo da rendere possibile questo avvicinamento al complesso mondo portuale. Per questo abbiamo diviso la giornata in due momenti; la prima parte si svolgerà la mattina, a partire dalle ore 9.00, con la visita del porto via mare con un traghetto; la seconda parte si terrà nel pomeriggio con un dibattito sulle “Porte di accesso alla città”, per concludersi la sera con un concerto del Coro del Teatro San Carlo.
La visita del porto via mare darà l’opportunità ai napoletani di vedere le banchine dove si svolgono i traffici e le diverse attività dello scalo. Un’occasione unica, non solo per il tipo di visita, ma anche perché vedere le aree dello scalo dal mare, oltre ad essere suggestivo, fornisce una visione d’assieme.
Il convegno del pomeriggio, invece, consentirà di fare una riflessione sulle tre porte di accesso alla città, porto, aeroporto e stazione, anche per valutare le sinergie possibili e le iniziative da mettere in campo per migliorare l’accoglienza e i servizi ad essa collegati.
Con il Teatro San Carlo abbiamo, già da qualche mese, inaugurato una proficua collaborazione che punta ad accrescere l’offerta culturale, per i croceristi. In questo caso vogliamo offrire ai napoletani nello spettacolare Piazzale Razzi della Stazione Marittima, un concerto del Coro Teatro Lirico.
La nostra intenzione è dare avvio, con l’evento del 2 luglio, ad una nuova stagione di collaborazione tra Istituzioni e tra cittadini. Aprire per una giornata il porto alla città va in questa direzione, e soprattutto mira ad infrangere il muro “culturale” che ancora separa lo scalo dalla città. E’ il primo passo di un percorso che intendiamo sviluppare gradualmente, per consolidare un patto di collaborazione con i napoletani e con le Istituzioni cittadine.