Castellammare di Stabia, nessun aumento sui canoni demaniali
Raggiunta l’intesa tra il sindaco Cimmino, il Presidente Spirito e gli operatori portuali
di Anna Capasso
Nessun aumento per i canoni demaniali per il 2017 e il 2018 e tariffe con incrementi sostenibili per il 2019 e il 2020. È quanto deciso dall’accordo raggiunto tra il Comune di Castellammare di Stabia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e gli operatori portuali. L’intesa è stata raggiunta con la firma siglata poche settimane fa a Palazzo Farnese, sede del Comune stabiese.
“Un risultato storico”, l’ha definito il sindaco Gaetano Cimmino che si dice soddisfatto dell’intesa raggiunta. “L’intesa è riuscita grazie al buon senso e alla disponibilità al dialogo del Presidente Pietro Spirito e degli operatori. Questo è il segnale del desiderio di riscatto di una città che ha voglia di rinascere e di valorizzare la vocazione turistica del porto”.
A seguito di un ampio confronto tra le parti, è stata raggiunta l’intesa sui canoni demaniali che sostituiranno quelli vigenti stabiliti attraverso il provvedimento n. 286 del 13 dicembre 2017. In particolare, i canoni demaniali annui per il 2019 e 2020 saranno i seguenti: per le pertinenze demaniali e per le opere di difficile rimozione destinate ad attività commerciali la tariffa è di 81,6 euro/mq, per gli uffici 49,2 euro/mq, per i parcheggi 3,50 euro/mq, per lo specchio acqueo 2,46 euro/mq, per le pertinenze destinate a deposito e alloggi 15 euro/mq, per i pontili galleggianti e le tutte le opere di facile rimozione la tariffa è di 4,92 euro/mq.
Per coloro che ancora non hanno versato i canoni 2017 e il 2018, la decisione è stata di applicare i canoni antecedenti al provvedimento ora adottato.
Nonostante l’accordo abbia rappresentato un buon risultato rispetto alle previsioni perché è riuscito a mettere d’accordo le diverse parti, evitando un aumento dei canoni, restano, però, alcune criticità. In particolare, il giorno successivo alla firma dell’intesa, gli operatori portuali che hanno in concessione alcuni specchi acquei hanno lamentato un aumento del canone: da 1 euro/mq è passato a 2,46 euro/mq.
Il Presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito, interpellato da noi sulla questione, ha precisato che gli accordi, una volta firmati, vanno rispettati. Pacta sunt servanda.