Tomaso Cognolato, Amministratore Delegato società “Terminal Napoli Spa”
La strategia del gruppo e le sinergie con l’aeroporto di Capodichino
di E.L.
- Il settore del traffico croceristico è uno dei punti di forza dello scalo. Nel 2018 abbiamo registrato un incremento del 15% del numero di croceristi. Cosa si prevede per il 2019?
“Si prevede un ulteriore incremento del 20%. Significa che passeremo dal milione del 2018 al milione e 300 mila croceristi nel 2019. Gli attracchi, già confermati, sono circa 450.”
- A che è dovuto questo significativo incremento?
“Sicuramente Napoli gioca un ruolo determinante in termini di attrattività, ma altrettanto importante è l’attività congiunta di comunicazione e promozione che Terminal Napoli e l’AdSP svolgono da ormai due anni a questa parte. La serietà e la professionalità con cui il Terminal Napoli e l’AdSP stanno lavorando sono, infatti, fattori che pesano nel mercato croceristico. Terzo e ultimo, ma non per questo meno importante, fattore riguarda la qualità dei servizi erogati dal Terminal e la sicurezza che nello scalo è di standard elevati.”
- L’incremento è dovuto anche alla politica di promozione che il Terminal condivide con l’AdSP? Mi preme ricordare la visita nello scorso inverno dei Destination Manager di “Aida”, “Silver Sea” e “Virgin”. Visita che ha avuto lo scopo di far conoscere Napoli e alcuni suoi itinerari. Replicheremo anche quest’ anno? Soprattutto pensa che favorisca la crescita di cui parlavamo prima?
“Certo ospitare, per alcuni giorni, i responsabili che pianificano gli itinerari e coloro che pianificano le escursioni di importanti compagnie da crociera è positivo ed importante. Tanto che pensiamo di ripetere l’iniziativa, anche perché alcuni dei tour proposti durante la visita sono poi entrati a far parte del bouquet di offerta delle navi. La novità importante è che stiamo incrementando il numero di persone che scelgono Napoli come porto di imbarco e sbarco. Dal prossimo mese di maggio 2019, la compagnia “Marella” inizierà la crociera nel Mediterraneo dal porto di Napoli, ogni mercoledì con una movimentazione di oltre 3.000 passeggeri tra imbarco e sbarco. Rispetto quindi a “MSC” e “Costa” che da sempre imbarcano e sbarcano parte dei passeggeri a Napoli, Marella opererà il turnover totale dei passeggeri alla Stazione Marittima”.
- E’ di questi giorni la notizia che la società Gesac ha raggiunto un accordo con United Arlines per collegamenti diretti dall’Aeroporto di Napoli alla città di Newark negli USA. In che modo questo accordo favorirà e se favorirà, lo scalo partenopeo?
“Aumenterà sicuramente il flusso di turisti americani che raggiungono l’Italia per fare una crociera. È infatti molto più veloce raggiungere il nostro porto da Capodichino che, ad esempio, da Fiumicino raggiungere il porto di Civitavecchia. Abbiamo per questo previsto una serie di incontri con le compagnie di crociera affinché promuovano il porto di Napoli presso gli operatori americani. Ma è nostra intenzione incontrare i referenti della compagnia area United Arlines e questo lo faremo, presumibilmente già a Napoli il 12 ottobre in occasione del CLIA Summit at Sea ed a fine novembre a Miami durante la riunione del CLIA Exceutive Partner meeting.”