Francesco Nerli, anche un politico può essere un ottimo tecnico
Impose ai partiti le sue scelte
di Umberto Masucci*
Ho conosciuto Francesco Nerli all’inizio degli anni ’90,lo incontravo a Roma, io ai miei inizi associativi con l’utenza portuale, lui già Senatore del PCI : subito un rapporto paritetico e positivo con una persona che ,al di là della sua appartenenza politica, conosceva perfettamente dal punto di vista tecnico le materie di cui si occupava.
La riforma portuale del 1994 lo ha visto tra i Padri Fondatori e questa riforma ha consentito per almeno 10 anni la riscossa della portualità italiana , prima dominata da frammentazioni e da alte tensioni sociali, nei confronti di quella nordeuropea.
Nei miei oltre 40 anni di shipping e di portualità Nerli è stato a ,mio avviso , il miglior esempio di come un politico possa essere, cosa rarissima, anche un grande tecnico.
Approdato dalla politica alla guida dei porti a metà degli anni 90 , Francesco Nerli riuscì subito a comprendere e governare correttamente la complessa macchina delle Autorità Portuali, “animali” difficili che richiedono un mix di capacità “politica” di ascolto, negoziazione, mediazione con gli enti locali e con il Ministero. Un mix giusto di personalità e tecnica per far sì che i porti siano poi rispettati dagli stakeholders e che soprattutto siano efficienti.
Nerli arrivò a Napoli nel 2001 dopo la presidenza di Francesco Lauro ,primo presidente del Porto di Napoli ,che aveva ben operato (facevo parte di quel Comitato Portuale ) ma non era riuscito ad entrare nelle corde della politica e pagò anche per una contrapposizione subito palese con il Segretario Generale che non era stato scelto da lui.
Nerli invece impose subito alla politica le sue scelte ,iniziando dal Segretario Generale Pietro Capogreco, con cui costituì un ticket fiduciario positivo, indispensabile per il buon governo di un sistema complesso e difficile come l’Autorità Portuale.
Nerli faceva rispettare il porto perché aveva un grande senso dello Stato,a Napoli da agente marittimo e concessionario ne ho subito a volte ma apprezzato sempre il suo rigore intelligente , la sua difesa dell’Istituzione ma anche la sua grande capacità di favorire le mediazioni necessarie comprendendo il giusto punto di equilibrio ed “imponendo” con il suo carisma e con la sua riconosciuta autorevolezza le soluzioni migliori.
Qualche dettaglio personale per spiegare l’uomo delle istituzioni,Francesco Nerli : quando arrivò a Napoli avevo il suo numero di telefonino personale ma lo chiamavo sempre tramite la Segreteria dell’Autorità Portuale per fissare un appuntamento perché sapevo che il suo ed il mio ruolo suggerivano per lui,anche nella cordialità, relazioni ufficiali. Durante i suoi 8 anni di Presidenza non venne mai a cena da me (faceva tardi la sera con Pietro Capogreco e i suoi dirigenti continuando a lavorare anche mangiando una pizza) Ebbi il piacere di averlo a cena a casa solo quando rientrò a Napoli in occasione dell’assurdo processo che lo vide coinvolto ed assolto con formula piena solo dopo otto anni di sofferenza : mi prese in giro e mi disse :”finalmente mi hai invitato a mangiare la pizza a casa tua”.
Pensavo in questi giorni al mancato rinnovo di Pietro Spirito alla Presidenza dell’AdSP(uno dei migliori Presidenti che rientra tra i tre o quattro non rinnovati per un secondo mandato….)e mi dicevo che Il porto di Napoli sembra stregato : tanti anni di commissariamenti (credo 8 anni sui 26 trascorsi dal 94),solo un Presidente rinnovato per un secondo mandato (caso credo unico in Italia)e questo Presidente ,Francesco Nerli, dopo 8 anni di successi, ha dovuto affrontare per altri otto anni la gogna giudiziaria.
Incontravo Francesco a Roma negli ultimi anni, sempre analisi lucidissime sulla portualità ,ma ormai provato da quella lunghissima vicenda giudiziaria che aveva ,credo, fatto perdere a lui ,uomo di Stato, un po’ di fiducia nella giustizia.
Sul piano umano poi avevamo grande affetto e lui me lo dimostrava nel suo modo un po’ burbero ma sempre molto apprezzato.
Grazie Francesco, riposa in pace.
*Presidente Propeller Club Napoli