CULP Flavio Gioia di Salerno
Formazione costante e flessibilità al servizio delle imprese
di Claudia Ambrosino
Si affaccia sul mare: dalle finestre della Culp Flavio Gioia di Salerno, situata al Molo 3 gennaio, si scorgono alcune delle imbarcazioni attraccate al porto; tra queste, svetta la draga, al lavoro per le operazioni di dragaggio, iniziate già da diverse settimane . 120 le persone in totale occupate all’interno della cooperativa. Svolgono diverse mansioni: 104 gli operai prestatori di manodopera e 16 impiegati negli uffici; a questi si aggiungono 40 operai che, in base alle esigenze, vengono forniti dall’agenzia interinale.
La Culp, in base all’articolo 17 della legge 84/94 (richiamato nella legge di riforma portuale del 2016), è una cooperativa prestatrice di manodopera; si occupa di fornire alle imprese competenza e professionalità nei periodi di picchi di lavoro o di deficit del personale in organico. Gli interventi messi in atto vanno dal lavoro generico (ad esempio, imbarco e sbarco di auto) alla conduzione di mezzi meccanici (gru, pale meccaniche etc). Disponibilità immediata, flessibilità, tempestività e l’elasticità di intervento nei casi di necessità sono i tratti distintivi della Culp di Salerno.
Al mio arrivo, mi riceve il Presidente della Culp Flavio Gioia, Vincenzo D’Agostino; mi racconta di come il mondo del lavoro portuale stia cambiando. A farsi strada è infatti un processo di automatizzazione delle fasi di lavoro che, fino a qualche anno fa venivano svolte a braccio. Appare chiaro che tali trasformazioni hanno richiesto competenze specifiche da parte delle imprese che hanno bisogno di operai in grado di utilizzare nuove macchine e tecnologie. Da qui l’ esigenza di una costante formazione degli operai, in modo tale da poter fronteggiare le insorgenti necessità. E’ per questo che la Culp si impegna ormai da diversi anni nella formazione dei suoi operai per accrescere la loro competenza e professionalità. A tal proposito, la cooperativa salernitana ha già presentato un progetto di formazione all’ AdSP del Mar Tirreno Centrale, in attesa di approvazione.
La Culp Flavio Gioia dispone, inoltre, di diverse macchine operatrici che possono essere utilizzate nei casi di intervento: 4 gru semoventi con portata fino a 65 tonnellate, 16 carrelli con portata fino a 16 tonnellate, 2 pale meccaniche ed un escavatore.
Il 70 % del fatturato della Culp Salerno deriva dalla movimentazione delle auto: il gruppo Grimaldi è il loro maggior cliente (basti pensare al parcheggio multipiano al porto di Salerno che, una volta realizzato, consentirà di movimentare circa 800mila auto l’anno); per il settore merci varie, un importante cliente è Amoruso Group spa mentre per i container a svettare c’è Gallozzi Group, con la società Salerno Container Terminal.
L’obiettivo è riuscire a coniugare innovazione tecnologica e mantenimento delle ore di lavoro. Lo sguardo è costantemente rivolto all’occupazione, mettendo in campo metodologie di intervento in grado di mantenere i livelli occupazionali della CULP.