Integrazione porto-città: cantiere piazza Municipio
L’opera di collegamento tra waterfront e città
di Emilia Leonetti
Il cantiere si estende tra via Acton e piazza Municipio, superato il cancello posto a ridosso della strada lato mare. L’appuntamento l’aveva fissato Angelo Cirasa, Responsabile Ufficio Stampa del Presidente Ennio Cascetta. Ad attendermi il Responsabile del cantiere, Gennaro Figaro.
La visita inizia dalla passerella realizzata lungo l’area di cantiere, che si trova ad una quota superiore rispetto ai lavori in corso. Dall’alto si osservano due diversi piani di intervento: al primo livello sono in corso i lavori per realizzare il sottopasso di collegamento tra piazza Municipio e il piazzale Angioino e che prevede, oltre alla pavimentazione, tappeti mobili, ascensori e solai di copertura, mentre sul lato a ridosso del Maschio Angioino sorgerà l’area archeologica con tetto di copertura in ferro; al secondo livello, ad una profondità di circa 35 metri, è in fase di costruzione la stazione della Linea 6 ,che comprende i binari per la movimentazione dei treni e un’area di interscambio.
“ Si tratta di un’opera “sotto-falda”, di notevole complessità- spiega Gennaro Figaro- perché lavoriamo ad una profondità di 25 metri per la Linea 1 e 35 metri per la Linea 6. Questo ha comportato la costruzione, per le gallerie, di paratie perimetrali per contenere la falda acquifera. In più, come saprà, abbiamo dovuto rallentare i lavori per il ritrovamento prima delle navi romane, dei reperti archeologici e più recentemente del muro borbonico emerso nel corso degli interventi nell’area del porto.”
Il progetto della piazza in connessione con il porto è opera dell’architetto Alvaro Siza e prevede, una volta ultimate le opere, un grande spazio che, da Palazzo San Giacomo, arriva sino a via Acton arredato con panchine e alberi, mentre in sotterranea raggiungerà attraverso il camminamento prima descritto e percorrendo, nell’ultimo tratto, in corrispondenza del piazzale Angioino, una rampa che uscirà sulle antiche mura borboniche.
Il costo complessivo della Stazione Municipio Linea 1 è di euro 186.000.000,00, quello della Stazione Municipio Linea 6 di euro 43.856.924,00.
Il cronoprogramma dei lavori è stato definito tenendo conto della necessità di assicurare il ripristino di una viabilità scorrevole su via Marina e di favorire la sistemazione della grande piazza e del collegamento al porto in vista delle “Universiadi”.
Come racconta Gennaro Figaro, i primi a terminare, a ottobre 2018, sono i lavori di ripristino della carreggiata su via Colombo e via Acton insieme alla riapertura del linea tranviaria. Successivamente, entro luglio 2019, vi sarà il completamento delle opere civili dell’intera piazza con la sistemazione superficiale di Piazza Municipio (pavimentazione, panchine, piante) , il sottopasso ( camminamento, tapis roulant, rampa di accesso al porto). La linea 6 è previsto che sarà terminata ad aprile 2019, mentre per la Linea 1 si prevede la chiusura dei lavori nel giugno 2020.
Un container, a ridosso della cancellata che delimita il cantiere, è l’ufficio dove ci fermiamo per riepilogare quanto emerso. Non solo la complessità dell’opera e la tempistica delle diverse fasi dei lavori, ma soprattutto la parte relativa ai ritrovamenti. Ad oggi sono state recuperate e conservate sei navi di epoca romana, due intere e per quattro si tratta di parti di navi. Nell’area archeologica, in corrispondenza del muro a ridosso del Castello Angioino, saranno conservati reperti di vario genere e epoca. Per l’area “museale” i tempi prevedono l’apertura “non prima del 2021, ancorché condizionati dal reperimento dei finanziamenti” per realizzare il progetto approvato dalla Sovrintendenza. Per le navi, invece, la destinazione dovrebbe essere, se non interverranno mutamenti, il Museo del Mare negli ex Magazzini Generali, di cui allo stato non è possibile stabilire l’apertura, per il percorso procedurale che condurrà nel 2018 alla redazione del progetto di tutta l’area del Piliero.