Porto Masuccio Salernitano: tra turismo e attività sportiva
Confronto con alcune delle realtà che operano sul molo
di Anna Capasso
Se il molo Trapezio è il cuore pulsante dell’attività commerciale di Salerno, il Porto Masuccio Salernitano è l’arteria dell’attività turistica. La vicinanza alla costiera, alle isola di Capri e Ischia e alla stazione ferroviaria dell’alta velocità, rendono il Masuccio meta privilegiata per i tanti turisti. È interamente dedicato alle imbarcazioni turistiche ed è punto di approdo e partenza di traghetti per la Costiera Amalfitana. Abbiamo incontrato le tre principali realtà presenti nel porto: il Club Velico Salernitano, la Lega Navale Italiana sezione di Salerno e la Travelmar che cura i collegamenti marittimi verso la costiera.
Il Club Velico Salernitano è un’Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro, affiliata alla Federazione Italiana Vela, è stato costituito nel 1983 e dal 1984 ha in concessione le aree nel “Masuccio Salernitano”. “Il porto quando ci siamo insediati era in uno stato di degrado e di diffusa illegalità, privo di servizi e di qualsiasi minima infrastruttura”, racconta Gennaro Barbarito, segretario del Club Velico.
L’Associazione conta 307 soci e 7 dipendenti con un regolare rapporto di lavoro. Fino al 2017 il C.V.S. ha avuto un’attività agonistica con 18 atleti, 11 in classe laser e 7 in classe optimist che hanno partecipato a regate nazionali e europee. Dal 2018 il C.V.S., rilevata nel tempo la decrescita del numero degli atleti, ha approvato un programma di riorganizzazione con l’obiettivo di avviare un’attività di formazione di carattere sociale rivolta, quindi, ai ragazzi di famiglie meno abbienti. Tale decisione ha portato all’avvio di numerose iniziative come: lo “Smile camp 2019”, in collaborazione con l’Associazione di promozione sportiva “Avant Guarde”, che prevede corsi settimanali di vela per bambini da giugno a settembre; il progetto “Salerno a Vela” che coinvolge nello sport velico i ragazzi fra i 6 e i 14 anni. Il progetto sportivo, sociale ed educativo si propone di avvicinare i giovani allievi al mare e al suo ambiente e di far conoscere l’arte marinaresca, acquisendo informazioni necessarie per andare in barca a vela. L’associazione è, inoltre, impegnata in alcune scuole cittadine con incontri periodici per sviluppare la passione per gli sport nautici.
“La precaria sicurezza del Masuccio Salernitano nei periodi invernali mette a rischio le imbarcazioni e limita notevolmente l’utilizzo delle strutture per tutto l’anno e induce i soci ad approdi più sicuri”, interviene Giuseppe Gallo, vice presidente della sezione di Salerno della Lega Navale. Tutti i presenti annuiscono e lamentano il problema. Quando ci sono forti mareggiate il porto turistico viene completamente inondato e non è raro che le imbarcazioni subiscono danni importanti. L’Autorità Portuale, per far fronte al fenomeno dell’agitazione ondosa critica del porto Masuccio Salernitano, ha in programma la realizzazione di un pannello radicato all’interno del molo sopraflutto.
Anche la sede della Lega Navale ha radici molto antiche nel porto Masuccio. Da più di 70 anni porta avanti l’attività di canoa e vela con più di 500 soci. L’obiettivo principale è avvicinare i ragazzi al mare, organizzando corsi anche per i più piccoli e campus estivi.
Grande attenzione è dedicata ai disabili. Con l’iniziativa “La vela è per tutti”, grazie a strutture certificate, ospitano su imbarcazioni predisposte persone portatori di handicap, per far vivere loro il mare e contribuire all’integrazione fra ragazzi diversamente abili e normodotati. “È un’attività terapeutica – ci tiene a precisare Gallo – abbiamo, infatti, riscontrato dei miglioramenti per la loro salute. La vela è uno sport molto formativo per i ragazzi, insegna il rispetto per la natura e, impararlo da piccoli, può contribuire a formare una generazione migliore”.
Salerno rappresenta un ottimo snodo per i collegamenti verso la costiera amalfitana, la vicinanza del porto Masuccio alla stazione ferroviaria dell’alta velocità rende ancora più efficace la presenza di traghetti nello scalo. A curare i collegamenti marittimi verso la costiera amalfitana è la Compagnia Travelmar. Abbiamo incontrato Marcello Gambardella, Amministratore Delegato della compagnia. “In genere, la nostra stagione inizia ad aprile, ma quest’anno abbiamo già molte richieste per marzo da parte delle scuole per trasportare gruppi di studenti”, spiega Gambardella a dimostrazione dell’importanza dello scalo. Nel 2016-2017 c’è stato un aumento dei passeggeri del 25%, nel 2017-2018 del 16%. Rappresenta, di fatto, l’unica alternativa eco-compatibile, al congestionato trasporto via terra grazie al collegamento marittimo tra Salerno e la Costiera Amalfitana
La forte richiesta ha portato la Travelmar ad investire anche su un altro scalo: Vietri sul Mare. Un investimento di quasi 800 mila euro che comporterà l’aggiunta, con l’avvio della nuova stagione, della fermata. Sono due le linee costiere: la Linea 1 cura la tratta Salerno, Cetara, Maiori, Minori, Amalfi e, da quest’anno, Vietri sul Mare; la Linea 2, invece, Salerno, Amalfi e Positano. In alta stagione, ci sono 14 corse in andata e 14 in ritorno. Dal 2015 la società ha rinnovato la flotta con 4 nuove unità. A luglio entrerà in servizio una nuova nave, sarà la più grande, di 33 metri, a basso impatto ambientale e in grado di trasportare fino a 470 passeggeri. La Travelmar ha anche il sistema di smarco dei biglietti a bordo per velocizzare le file. Nel periodo estivo la compagnia ha circa 50 dipendenti e un indotto complessivo di 125 lavoratori.
Dallo scorso anno è stata avviata una collaborazione con la Sita, il vettore pubblico locale, per un biglietto integrato il “Terra&mare” che prevede l’utilizzo nelle 24 ore di tutti gli autobus della Sita sulla tratta da Salerno-Sorrento e un passaggio marittimo sulle linee Travelmar.