Francesco Messineo: cinque mesi da Commissario
A Salerno priorità ai lavori
In cinque mesi di lavoro abbiamo dato la priorità all’avvio di importanti lavori di infrastrutturazione di cui necessita il porto di Salerno. In particolare due: il dragaggio dei fondali e l’allargamento dell’imboccatura del porto.
Entrambi sono indispensabili per garantire l’ingresso in porto di navi di nuova generazione sia nel settore del traffico merci e sia in quello croceristico.
Per quanto riguarda il dragaggio l’abbiamo diviso in due fasi. Una più rapida che consiste in un livellamento dei fondali che l’AdSP ha avviato, come lavori, in questo dicembre e che consentirà di guadagnare alcune decine di centimetri delle varie delle zone del porto commerciale per far fronte alle situazioni di maggiore necessità per la manovra delle navi.
Il lavoro più importante riguarda, invece, l’approfondimento dei fondali del porto con il dragaggio di oltre 3 milioni di m3 di sabbia e con il trasferimento della stessa al mare aperto. Su questo l’Autorità è impegnata con le caratterizzazioni richieste dal Ministero dell’Ambiente con il decreto VIA del luglio scorso. Una prima fase, necessaria per ottenere le autorizzazioni all’avvio dei lavori, è stata affidata pochi giorni or sono alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Queste attività di caratterizzazione saranno completate entro la fine di gennaio del 2018 e contiamo con queste analisi di ottenere dal Ministero dell’Ambiente l’ approvazione per poi appaltare i lavori.
Per l’allargamento dell’imboccatura del porto abbiamo firmato, a metà novembre, il contratto con il laboratorio inglese “HR Wallingford” che ha vinto la gara per la modellazione fisica in 3D della nuova imboccatura del porto. L’AdSP deve realizzare questo modello perché è stato richiesto, come prescrizione, dal CTA (Comitato Tecnico Amministrativo) presso il Provveditorato Opere Pubbliche della Campania.
Infine per la galleria “Porta Ovest”, siamo molto impegnati per risolvere le criticità in cui ancora versa l’impresa appaltatrice. Dobbiamo registrare che l’impresa non riesce a ripartire con il cantiere e ad adempiere agli obblighi anche amministrativi con la rapidità e l’efficacia che tutti noi auspichiamo.
Sono, dunque, in corso verifiche amministrative sulle inadempienze dell’impresa con l’auspicio che essa riesca tempestivamente a ottemperare a quanto richiesto dalla normativa e dal contratto d’appalto.