Brevi notizie
Procida: Capitale italiana della Cultura 2022
La cultura non isola
di Martina Amalfitano
La premiazione, lo scorso 18 gennaio 2021, avviene così tra WhatsApp e Youtube, per ragioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 e, il nome della vincitrice rimbalza sui social: Procida. L’euforia è reale. L’isola di Arturo trionfa e conquista.
La più piccola delle isole del golfo di Napoli, quella meno nota e cresciuta all’ombra di Ischia e Capri, si aggiudica il titolo di Capitale italiana della cultura 2022.
Procida, quinta città dopo Mantova, Pistoia, Palermo, Parma, cederà il titolo alle città di Bergamo e Brescia nel 2023, come simbolo di rinascita e ripartenza.
Il dossier «La cultura non isola» convince la giuria del Ministero per i beni e per le attività culturali per il turismo, che precisa come il progetto potrebbe rappresentare un modello di sviluppo dei processi sostenibili da esportare in altre realtà costiere del paese.
Il progetto è frutto di un iniziale momento di partecipazione attiva e di co-creazione con gli abitanti dell’isola, dal titolo «Procida immagina».
Nei mesi precedenti la candidatura, infatti, sono stati organizzati tavoli di lavoro, incontri per ascoltare le necessità e le esigenze del territorio, utili a strutturare i quattro assi strategici che hanno consentito all’isola di presentare il vincente dossier culturale.
Quattro assi che, come precisa il Project Manager Agostino Riitano, sono ispirati ai diciassette obiettivi di sviluppo sostenibili previsti dall’agenda ONU 2030, un programma d’azione per le persone ed il pianeta, che considera prioritario sradicare la povertà in tutte le sue forme.
Il programma culturale, i cui progetti saranno resi noti alla fine dell’estate, è articolato in cinque sezioni tematiche dai titoli evocativi: Procida inventa, per progettare eventi artistici come mostre, proiezioni cinematografiche e performance; con Procida ispira, l’isola diventa fonte di ispirazione come luogo reale e come spazio immaginario; Procida impara, promuovendo una comunità che educa, attraverso sinergie con soggetti pubblici e privati presenti; Procida innova, per promuovere la cultura e l’innovazione, favorendo momenti di confronto tra i cittadini e con Procida include, l’arte e i suoi molteplici linguaggi saranno protagonisti di progetti di inclusione sociale.
L’obiettivo, infatti, non è concepire l’isola come semplice meta in cui ospitare artisti ed eventi, ma come una realtà in grado di includere e coinvolgere quanti le faranno visita.
Come il logo istituzionale mostra, Procida è al centro di un’area, quella flegrea, che vivrà delle iniziative e dei progetti del 2022, contribuendo a valorizzare le bellezze di un’intera regione.
Numerose le collaborazioni e le partnership con le istituzioni locali, con i diversi interlocutori campani, le Università partenopee ed il Museo Archeologico Nazionale fra tutti.
Anche il porto di Napoli avrà un ruolo decisivo, precisa il direttore della candidatura Riitano, sia sul fronte della mobilità, in grado di accogliere i visitatori che giungeranno in Campania, sia come attore «capace di trasformare una mera esperienza di transito in una culturale.»