Covid-19: attività di rimorchio in calo del 25%. Servono misure eccezionali
Rimorchiatori Napoli: coordinamento tra Istituzioni per contenere costi del servizio
di Gianandrea De Domenico*
La Rimorchiatori Napoletani SRL, o RN, opera nel settore del rimorchio e salvataggio a Napoli, Taranto, Bari e Gaeta oltre che nell’ Oil&Gas con tre unità PSV con porto base ad Aberdeen in Scozia ed ha recentemente festeggiato il primo secolo dalla costituzione avvenuta nel 1917.
Nel porto di Napoli la RN ha uffici operativi, officina e magazzino al Pontile Vittorio Emanuele II, i 7 rimorchiatori della locale flotta sono ormeggiati alla banchina n.24 dove la RN ha provveduto alla elettrificazione.
Per assicurare qualità ed efficacia del servizio l’azienda è da anni impegnata nell’efficientamento della propria organizzazione attraverso l’attenta selezione e formazione continua dei propri equipaggi e l’adeguamento della propria flotta ai massimi standard qualitativi di settore.
La progettazione e realizzazione di un rimorchiatore, anche in un periodo di buona disponibilità di cantieri specializzati, richiede un investimento di 7/8 M€ e circa due anni e pertanto va programmata in forte anticipo rispetto alla necessità dei nuovi mezzi.
Risulta altresì evidente che il ripagamento degli stessi non può prescindere dai livelli di traffico e fatturato presenti al momento in cui i rimorchiatori entrano in esercizio e quindi in ammortamento.
La RN ha recentemente acquisito dal cantiere turco Sanmar quattro moderni rimorchiatori, di cui due destinati al porto di Napoli, secondo la programmazione definita nel biennio 2016/2017 sulla base delle esigenze di servizio previste.
La crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, per i volumi coinvolti, l’ampiezza dei mercati colpiti ed i prevedibili effetti nel tempo ha causato l’azzeramento del traffico crocieristico e passeggeri a cui si sta aggiungendo la forte riduzione della movimentazione di merci sfuse e containerizzate.
Nel mese di aprile appena trascorso, ad esempio, l’attività di rimorchio nel porto di Napoli ha fatto registrare un calo di oltre il 25% e, purtroppo, maggio sembra andare ancora peggio. Nonostante tutto ciò, la RN, dovendo assicurare il servizio previsto dal vigente Regolamento, non ha ridotto la presenza del personale imbarcato e di supporto tecnico che, anche se con il maggior encomiabile impegno per loro e maggior costo per l’azienda dovuto alle misure di controllo del rischio di contagio per sanificazione ambienti e distanziamento sociale, continua ad assicurare la dovuta operatività.
Risulta facilmente comprensibile che il meccanismo di adeguamento tariffario biennale previsto dalle vigenti regole ministeriali, mentre consente di rispondere in modo adeguato in caso di oscillazioni “fisiologiche” dei traffici di un porto, ben poco può fare per compensare variazioni come quella attuale.
Una situazione di sbilancio gestionale di questa portata richiede e richiederà certamente misure eccezionali a livello centrale e locale. La più importante è l’informazione tempestiva sull’evoluzione della situazione, per dimensione e durata per valutare, con il coordinamento delle istituzioni competenti, la possibilità ed efficacia di azioni sul nostro servizio, che consentano di contenere i costi senza gravare in modo insostenibile sull’efficienza del porto, con il rischio di contribuire ad incrementare il calo di traffico.
*Presidente “Rimorchiatori Napoli srl”