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Matteo Catani: durante la pandemia GNV mantenuto collegamento tra Napoli e la Sicilia
In prospettiva: investimenti per 90 milioni di euro per rendere “green” la flotta
di Emilia Leonetti
Fondata nel 1992, e oggi parte del Gruppo MSC, GNV è una delle principali compagnie di navigazione italiane operanti nel settore del cabotaggio e del trasporto passeggeri nel Mar Mediterraneo: con una flotta di 16 navi, la Compagnia opera 11 linee internazionali e 7 nazionali, da e per Sardegna, Sicilia, Spagna, Francia, Albania, Tunisia e Marocco.
L’Amministratore Delegato ha risposto, in quest’intervista, alle domande sugli effetti della pandemia e sulle strategie della società nel medio periodo.
- La pandemia in che modo ha inciso sul traffico merci da e per il porto di Napoli per la compagnia GNV? La compagnia quali porti serve dal porto di Napoli e per quale tipologia di merce?
“GNV collega per tutto l’anno Napoli con la Sicilia: garantisce un collegamento quotidiano con Palermo e una volta a settimana con porto di Termini Imerese, scalo che consente un più facile collegamento con gli hub merci dalla Sicilia Orientale.”
- Quali azioni sono state adottate per limitare il calo di trasporto merci sulle navi?
“Seppure con le difficoltà legate all’emergenza COVID19 la nostra Compagnia non ha mai cessato di garantire il collegamento tra Napoli e la Sicilia, ovviamente limitatamente al traffico merci. Con la riapertura delle Regioni inoltre la Compagnia si è dotata di una Carta dei Servizi messa a punto dallo staff di ingegneri e tecnici di GNV replicando su tutta le unità della flotta l’esperienza unica acquisita con il progetto “nave-ospedale” di Genova per l’emergenza Covid-19 che, allestita su specifiche indicazioni delle autorità sanitarie, ha consentito a GNV di ampliare le proprie competenze in materia di misure di prevenzione e contenimento del contagio e formare gli Equipaggi sulla prevenzione dei rischi e la gestione di eventuali casi sintomatici.
Nella definizione delle procedure applicabili a ciascuna rotta da e per Sicilia, la Compagnia ha adottato modalità di sicurezza specifiche per ogni fase di viaggio, a partire dall’accesso dei passeggeri ai terminal e alle biglietterie portuali, che sono oggetto di un’intensa azione di pulizia e disinfezione, con l’obbligo tassativo di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento sociale.
Inoltre la nostra Compagnia è stata la prima a ricevere la certificazione Biosafety Trust Certification del RINA che, insieme alla Carta dei Servizi formano dunque un sistema coordinato di prevenzione e gestione dei rischi di contagio, in linea con lo standard di gestione della sicurezza OHSAS 18001 e il protocollo di gestione dell’igiene HACCP.
Ad oggi sono 6 le navi della flotta GNV ad aver ottenuto la notazione addizionale di classe Ship Biosafe dal RINA: l’ambita notazione rilasciata dal RINA, molto articolata da conseguire, certifica che la nave è dotata di sistemi, componenti, layout interno e procedure operative che mitigano il rischio biologico.
Il RINA ha effettuato visite di controllo e rigorosi check a bordo nave, a seguito dei quali le navi sono risultate idonee a ricevere la notazione addizionale di classe “Ship Biosafe” per le loro caratteristiche costruttive, e per le azioni messe in atto da GNV come l’organizzazione degli spazi, lo screening sanitario a bordo, le procedure in caso di rischi biologici, la formazione per i marittimi a bordo e un piano di investimenti ad hoc per la gestione di possibili infezioni con l’obiettivo di contribuire a prevenire e mitigare possibili contagi.”
- Quanto ha inciso, non solo sul trasporto, ma anche sul lavoro la riduzione del traffico? Quante sono le persone occupate attualmente?
“Il 2020 si chiuderà con un impatto sui passeggeri assolutamente rilevante, e questo a prescindere dalla sicurezza garantita in nave, vettore che per protocolli implementati e spazi a bordo consente il distanziamento naturale e quindi il contenimento dei contatti.
La Compagnia impiega circa 1800 persone, tra personale di bordo e amministrativi: l’impatto sui traffici è stato particolarmente rilevante con punte di flessione che hanno superato anche il 50%, riverberandosi sull’organizzazione aziendale; tuttavia, malgrado l’estensione del periodo di lockdown, durante il quale si è fatto ricorso agli ammortizzatori straordinari a tutela dei lavoratori, nella restante parte dell’anno l’impatto sul lavoro è stato minimo perché i livelli di attività e di servizio sono rimasti sostanzialmente allineati.
Tutto questo ha comunque comportato sacrifici e molto impegno da parte della Compagnia.”
- Avete ricevuto un supporto dal Governo? Quale ruolo hanno svolto le Istituzioni?
“I provvedimenti inseriti nel decreto agosto vanno nella direzione di sostenere il settore nelle enormi difficoltà legate alla pandemia, con il temporaneo abbattimento del cuneo fiscale per il corto raggio e lo stanziamento di 50 milioni di euro a supporto del lungo raggio. Le misure non sono tuttavia adeguate rispetto ai danni effettivamente subiti e agli interventi a sostegno di altri tipi di trasporto. Auspichiamo che nell’ambito dei prossimi provvedimenti normativi tali misure vengano adeguate alle reali esigenze e agli impatti che l’emergenza ha prodotto sul mercato e segnatamente sulla nostra Compagnia.”
- Quale strategia la compagnia ha pianificato per la riprese del comparto? Quali sono le principali novità che potremo attenderci da qui ai prossimi mesi? Ho letto di nuovi impianti di depurazione del gas di scarico sulle nuove navi (quante sono in costruzione, quando saranno operative e su quali tratte?) A quanto ammontano gli investimenti?
“Abbiamo recentemente annunciato il potenziamento delle linee da e per la Sicilia grazie al noleggio delle due navi Forza e Tenacia entrate a far parte della flotta della Compagnia a partire dal 15 ottobre. Le due unità, costruite rispettivamente nel 2010 e nel 2008 presso i Nuovi Cantieri Apuania, ciascuna con una capacità di circa 2.500 metri lineari e circa 1000 passeggeri, e una velocità di 23 nodi, sono dotate di scrubber di ultima generazione, in grado di garantire un ridottissimo impatto sull’ambiente.
Il noleggio fa parte di una serie di investimenti della nostra Compagnia in termini di miglioramento del servizio, incremento della capacità e riduzione dell’impatto ambientale: con questi noleggi diamo continuità al potenziamento delle linee per la Sicilia. Durante il periodo estivo abbiamo noleggiato due unità a supporto del traffico merci: oggi, l’ingresso di Forza e Tenacia sulla linea Genova – Palermo, con un successivo potenziamento anche sulle linee per Napoli e Civitavecchia, siamo in grado di garantire migliori transit time e capacità su tutte le direttrici di collegamento della Sicilia, con un ulteriore ottimizzazione del network di rotte. Il rafforzamento del network anticipa quanto era già stato pianificato con l’ingresso in flotta nella primavera del 2021 di una unità di nuova costruzione, attualmente in fase di realizzazione presso i Cantieri Visentini.
Inoltre, nonostante le criticità legate all’emergenza Covid-19, la nostra Compagnia all’inizio di agosto 2020 ha completato l’installazione e l’attivazione dell’impianto di depurazione dei gas di scarico (c.d. scrubber) sulla M/n Majestic, la prima delle otto navi sulle quali è prevista questa tipologia di intervento, finalizzata a migliorare l’impatto ambientale dei traghetti grazie all’abbattimento dell’80% delle emissioni di ossidi di zolfo provenienti dai gas di scarico rispetto agli attuali limiti di legge (da 0,5% a 0,1%), e da 15 a 35 volte rispetto alle precedenti disposizioni normative (variabili tra 1,5% e 3,5%).
Il completamento dei lavori sulle altre sette unità GNV è previsto entro la prima metà del 2021 e comporterà, nel complesso, un investimento pari a circa 90 milioni destinato a rendere più “green” la flotta di GNV. I lavori di installazione sulla M/n Majestic dell’impianto di abbattimento delle emissioni di tipo “DeepBlue LAB Full Hybrid” sono stati realizzati a Napoli, presso i cantieri della “Nuova Meccanica Navale”, azienda partenopea con oltre 50 anni di esperienza nella riparazione, conversione e manutenzione navale e industriale, che anche grazie a questa operazione conferma l’avanguardia tecnologica e operativa del cluster marittimo campano.”