Q8: 48 ore per assicurare continuità al settore energetico
Per la ripresa, rilancio investimenti e semplificazioni per un settore strategico per il Paese
di Giuseppe Zappalà*
Nel giro di pochi giorni il Covid 19 ha radicalmente modificato la nostra quotidianità e ci ha portato in una grave situazione di emergenza nazionale ed internazionale sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello economico.
In Q8 la capacità e la velocità di reazione sono state determinanti per garantire la salute e la sicurezza delle condizioni di lavoro, come bene primario ma anche la continuità del business.
Per la tutela della salute dei nostri dipendenti in sole 48 ore abbiamo esteso all’intera azienda per tutti i giorni della settimana lo smart working, applicandolo a tutte quelle attività che consentono questa modalità di lavoro da remoto.
Laddove è necessaria la presenza fisica, come nelle attività della Darsena Petroli e nel deposito costiero di Napoli, la prestazione lavorativa è stata improntata al massimo rispetto delle indicazioni di legge e delle best practice atte ad assicurare il più elevato standard di tutela della salute e sicurezza delle nostre persone.
Questo ci ha consentito di garantire la continuità del business che, per un settore strategico come quello energetico, costituisce una vera e propria necessità.
Q8, infatti, ha continuato a garantire gli approvvigionamenti energetici per il Paese senza nessuna interruzione, fornendo l’energia indispensabile a far muovere la macchina della protezione civile, della sanità, dei volontari e i trasportatori di beni di prima necessità per l’intera comunità.
Ovviamente anche la nostra filiera ha risentito di pesanti contraccolpi a causa delle misure del lockdown che hanno fortemente limitato la mobilità di persone e merci con grave impatto sulle vendite di carburante.
Nel mese di marzo, in cui le misure restrittive non erano in vigore neppure dall’inizio mese, i consumi dei carburanti sono crollati circa del 50%, mentre quelli di aprile arrivano a –70% sul trasporto dei passeggeri con punte del – 90% per il trasporto aereo e – 20% per quello marittimo.
La nostra azienda ha sempre contato esclusivamente sulle proprie risorse. Oggi di fronte a questa grave situazione di crisi servono però interventi straordinari di sostegno per tutto il settore energetico rivolti non solo alle piccole e medie imprese ma anche alle grandi aziende.
Le prime misure messe in campo volte a ridare liquidità alle aziende sembrano andare nella giusta direzione, ma serve uno sforzo aggiuntivo da parte di tutti gli enti coinvolti a vari livelli territoriali per non gravare ulteriormente sui flussi di cassa in questa fase di drastica riduzione delle vendite. Penso, per fare un esempio vicino al mondo portuale, all’eliminazione dell’addizionale IRES per gli anni 2020 e 2021.
Ma superata l’emergenza, avviare la ripresa sarà la sfida che, come sistema Paese, non possiamo permetterci di perdere. A tal fine servirà un forte rilancio degli investimenti che non potrà prescindere da una semplificazione dei percorsi autorizzativi che, pur mantenendo il necessario rigore, dovranno evitare inutili duplicazioni e dannose sovrapposizioni di responsabilità dei diversi livelli istituzionali e territoriali.
Sarà inoltre opportuno prevedere un sistema premiale per quelle imprese che avvieranno seri programmi di investimento finalizzati alla modernizzazione, all’innovazione e alla ricerca. In questo senso anche nell’ambito della transazione energetica verso un’economia low carbon sarà indispensabile che non vi siano pregiudiziali nei confronti del nostro settore e di aziende come Q8 che hanno sino ad oggi fornito un contributo essenziale allo sviluppo del Paese e vogliono continuare a svolgere questo ruolo anche in un momento così delicato come quello della ripartenza. Proprio per questo riteniamo importante continuare ad assicurare anche il nostro supporto rispetto ai piani di sviluppo del Porto di Napoli, predisposti per garantirne anche in futuro una maggiore competitività nell’area del Mediterraneo.
* Ad “Kuwait Petroleum Italia s.p.a.”