Rewec3 e Dimamo: l’energia che viene dal mare
Presentati a Napoli due modelli in grado di produrre energia direttamente dal mare
di Claudia Ambrosino
Durante la 13esima edizione dell’ Ewtec 2019 ( European Wave and Tidal Energy Conference), svoltasi a Napoli lo scorso Settembre, sono stati presentati, tra gli altri, due modelli, Rewec e Dimamo che sono in grado di produrre energia direttamente dal mare, grazie allo sfruttamento delle sue correnti. Due modelli che rispondono alla sempre ormai più incalzante richiesta di eco sostenibilità; si tratta, infatti, di dispositivi ad impatto ambientale positivo in quanto, sono innocui per la fauna marina, silenziosi e rispettano l’equilibrio del paesaggio –sono contestualizzati al muro paraonde, risultando invisibili;
DIMAMO sta per Diga Marittima per L’energia del moto ondoso. Il prototipo, anche grazie al partenariato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale è stato realizzato in scala reale presso l’antico Molo S. Vincenzo, nel porto di Napoli.
Il progetto, finanziato mediante iniziativa del MIUR per idee di “social innovation”, ha permesso la realizzazione del primo impianto al mondo di sistema a “tracimazione ondosa” per la conversione di energia del moto ondoso in elettricità. Le performance idrauliche e strutturali risultano superiori a quelle della diga tradizionale, come confermato da test di laboratorio condotti in diversi autorevoli Atenei.
Il modello Rewec3 è in fase di realizzazione nel porto di Salerno. In questo prototipo, l’onda arriva alle pareti della diga e viene incanalata fino ad una camera d’aria dove la spinta dell’acqua comprime e decomprime l’aria nella camera che a sua volta aziona una turbina auto – rettificante, capace cioè di ruotare nello stesso verso sia quando il polmone d’aria è compresso, sia quando è decompresso.
DIMAMO e REWEC3 possono ritenersi ormai completi per ciò che concerne la parte di ricerca e sviluppo del design e della tecnologia. L’aspetto su cui gli studiosi continuano a lavorare, è la messa a punto del “Power Take- off”, ovvero del complesso di impianti elettro-meccanici che è deputata alla conversione dell’energia connessa ai fluidi. I due prototipi avranno la capacità di produrre elettricità nel cuore delle città costiere; grazie a ciò si stanno considerando possibilità di impiego molteplici: l’energia potrebbe essere utilizzata, ad esempio, dal porto stesso, oppure essere efficace in contesti meteomarini. Il team di ricerca di Rewec3 stima, in acque tirreniche, produzioni di oltre 5000 MWh / anno per chilometro di diga impiegando turbine Wells a piena scala.