Attualità
A fine giugno 2020 la società “Fincantieri” ha comunicato l’avvio della costruzione di quattro sezioni di prua per altrettante unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) ordinate a Fincantieri da Chantiers de l’Atlantique nell’ambito del programma FLOTLOG (“Flotte logistique”).
Le sezioni saranno costruite tutte nel cantiere di Castellammare di Stabia, con consegne programmate tra il 2021 e il 2027.
Il programma FLOTLOG prevede la costruzione di quattro navi di supporto logistico (LSS) per la Marina francese da parte del consorzio temporaneo formato da Chantiers de l’Atlantique e Naval Group nell’ambito del programma franco-italiano LSS guidato da OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti) per conto di DGA, la Direzione generale per gli armamenti francese, e della sua controparte italiana NAVARM.
Questa collaborazione tra Chantiers de l’Atlantique e Fincantieri è parte della più ampia alleanza tra Italia e Francia in materia di navi di superficie.
“Porti Campani in Rete” ha chiesto all’attuale Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ed a Salvatore Vozza, Sindaco dal 2005 al 2010, di commentare la notizia.
Stabilimento di Fincantieri: bene aver assicurato commesse sino al 2027
L’Amministrazione Comunale chiede l’ammodernamento infrastrutturale del cantiere
di Gaetano Cimmino*
Sei anni di lavoro per il cantiere di Castellammare grazie alla sinergia italo-francese. Una boccata d’ossigeno per le nostre maestranze. Ma non possiamo accontentarci. Le nuove commesse per lo stabilimento Fincantieri rappresentano un’iniezione di fiducia per un cantiere che vanta le maestranze più efficienti d’Italia, purtroppo costrette spesso ad emigrare per poter lavorare e sfuggire alla Cassa Integrazione. Ma ora è il momento di dare riscontro alle promesse sbandierate per anni ai quattro venti dagli enti sovraordinati e realizzare l’ammodernamento strutturale del cantiere. Prevedendo, perché no, anche il bacino di costruzione. Sul tavolo oggi c’è un finanziamento aziendale da 40 milioni, che vanno a sommarsi ai 35 previsti dal Governo per l’area portuale e il cantiere. Poco, troppo poco per pensare in grande e restituire allo stabilimento di Castellammare la sua straordinaria rilevanza strategica, quella che compete di diritto alla più importante industria del Mezzogiorno. Troppo poco se si pensa che dal Patto per la Campania, firmato da Governo e Regione, sono stati scippati ben 2 miliardi di euro, di cui 400 milioni destinati alla cantieristica stabiese. Promesse, proclami, parole al vento, ma gli investimenti per ora sono ridotti all’osso.
La mia Amministrazione Comunale ha posto il Patto per Fincantieri al centro della propria azione politica, per elevare il livello di attenzione sulla cantieristica stabiese e sulle sue maestranze. Il 21 marzo 2019 si è tenuto un Consiglio Comunale, da me promosso, alla presenza delle forze politiche regionali e nazionali e delle parti sociali, per discutere in merito alle azioni da intraprendere per rendere maggiormente competitivo il cantiere di Castellammare. Il Patto per Fincantieri è stato ribadito in occasione del Consiglio Regionale monotematico su Fincantieri del 16 aprile 2019, promosso dalle forze politiche del mio schieramento politico. Non posso altresì nascondere l’emozione nell’assistere al varo della Trieste, la nave ammiraglia della Marina Militare Italiana, testimonianza della qualità e della rilevanza delle nostre maestranze, che ha vissuto momenti di fulgore sotto gli occhi del Presidente della Repubblica.
La collaborazione tra Chantiers de l’Atlantique e Fincantieri, oggi, è parte della più ampia alleanza tra Italia e Francia in materia di navi di superficie. Il progetto LSS (Logistic Support Ship), al pari di quello delle altre unità del programma pluriennale per il rinnovamento della flotta della Marina Militare Italiana, è caratterizzato da un altissimo livello di innovazione ed è parte integrante di un programma pluriennale che coinvolge tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Così come l’avvio delle attività per la realizzazione della nave da crociera Cunard, la cui consegna avverrà nel 2022, è un indicatore della qualità degli operai del cantiere e dell’indotto, oltre 500 lavoratori essenziali per concretizzare l’impegno dell’azienda verso una crescita produttiva e un incremento dei carichi di lavoro e dell’occupazione del nostro territorio.
Il cantiere di Castellammare si innesta in un nodo urbano che perimetra la Castellammare Storica del 700-800, prospettante sulla tipica “Marinella locale” con tutti i commerci e le attività marinare ad essa collegate. Il recupero dell’area portuale andrebbe a rafforzare quel processo di “saldatura” dell’area al centro antico, restituendo alla cittadinanza la visione ed il godimento dell’area marittima. L’area portuale, come tale, va vista come una risorsa per lo sviluppo di eccellenza ad alta compatibilità ambientale, un “gate” regionale per i retrostanti siti archeologici ed ambientali, in quanto esso rappresenta un punto di snodo tra relazioni terrestri e relazioni marittime, funzione destinata ad ampliarsi in conseguenza dei processi di globalizzazione.
Con rammarico, tuttavia, mi tocca prendere atto che, nel riparto dei carichi di lavoro e delle strategie di sviluppo, il cantiere di Castellammare risulta spesso mortificato rispetto ad altre realtà del territorio, a fronte di una mission produttiva che non si addice alla storia e alla qualità delle maestranze del cantiere di Castellammare.
Urge la convocazione di un tavolo permanente con tutte le parti in causa per porre lo stabilimento stabiese di Fincantieri al centro di un progetto di rilancio strategico per il Governo nazionale. Un ruolo che compete di diritto all’industria più importante del Mezzogiorno, al cantiere che ha dato i natali all’Amerigo Vespucci, la “nave più bella del mondo”.
*Sindaco di Castellammare di Stabia