Stazione Marittima di Salerno
Passeggeri in aumento ma il dragaggio resta un problema
Di Anna Capasso
La bellezza indiscussa della Costiera amalfitana da un lato e il suggestivo promontorio del Cilento dall’altro: è il panorama che offre ai viaggiatori la Stazione Marittima di Salerno, progettata dall’archistar Zaha Hadid. Un esempio di funzionalità e bellezza. I dati del 2017 registrano un aumento del 24% rispetto al 2016, con 680.672 passeggeri accolti nel porto di Salerno. Le stime per il 2018 sono di un ulteriore incremento del numero di passeggeri. Per le crociere i numeri cominceranno ad essere significativi quando si effettueranno i dragaggi.
“La Stazione Marittima è diventata un’icona per il nostro territorio. Non solo per Salerno, ma per l’intera regione Campania – spiega Orazio De Nigris, Amministratore Delegato del polo croceristico – Basti pensare che l’inaugurazione è stata celebrata da numerosi quotidiani di stampa internazionale, tra cui il The New York Times, il The Daily Telegraph e riviste di architettura giapponese. Senza questa Stazione, Salerno non avrebbe mai avuto tutta questa popolarità”.
L’opera è stata voluta nel 1993 dall’allora sindaco Vincenzo De Luca e proseguita dall’attuale primo cittadino Vincenzo Napoli. Il concorso per il progetto della nuova Stazione Marittima fu vinto dallo studio di architettura di Zaha Hadid nel 2000. Ci sono voluti, però, 16 anni dall’assegnazione dell’incarico all’inaugurazione, avvenuta il 25 aprile del 2016. Il polo croceristico si trova sul Molo Manfredi, tra il porto commerciale e il lungomare della città di Salerno. Ha una superficie di 4500 mq. distribuiti su due livelli e ospita uffici amministrativi, terminal per i traghetti e per navi da crociera, biglietteria e sala d’attesa. Una delle particolarità dell’edificio di Zaha Hadid è la forma. Riproduce un’ostrica con un guscio solido e asimmetrico rivestito di piastrelle azzurre. La copertura, grazie all’istallazione di strisce a led, riflette la luce naturale durante il giorno e quella artificiale durante la notte.
Si trova in un punto strategico, baricentrico tra la Costiera Amalfitana e la costa Cilentana, vicina alle isole di Capri e Ischia, oltre che alle aree archeologiche di Paestum e Pompei. Grazie alla sua posizione rappresenta un approdo ideale per il traffico crocieristico. “Il problema ora è il dragaggio – dichiara l’Amministratore Delegato – Alla Stazione abbiamo un fondale di 6,70m e questo consente l’attracco solo di navi di piccole dimensioni. L’imbarcazione più grande che abbiamo ospitato è stata la Msc Sinfonia, che accoglie 2068 passeggeri. Quelle con una capienza maggiore attraccano al Molo 3 gennaio (ndr. a pochi metri dal Molo Manfredi), perché il fondale è più profondo”.
I lavori di dragaggio sono previsti nell’ambito del Grande Progetto “Logistica e Porti – Sistema integrato portuale di Salerno” già approvato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale. Nel piano sono previsti 11 interventi per 216 milioni di euro. Tra i lavori programmati, c’è l’allungamento del Molo Manfredi di circa 700 ml per 50 ml di larghezza e occuperà, in totale, una lunghezza di circa 1350 ml che, una volta ultimato, consentirà l’ormeggio fino a cinque navi, con una previsione di oltre diecimila croceristi al giorno. L’intento è far diventare l’area destinata al traffico turistico un prolungamento del lungomare di Salerno.